Il quaderno: un aiuto per tutti!

La dimensione ridotta di un quadernone tradizionale e l’ideazione di una speciale quadrettatura© all’interno dello stesso rigo, derivano dall’esigenza di rispettare le caratteristiche fisiche dei bambini di questa età e delle loro peculiarità evolutive di percezione visiva e coordinazione oculo-manuale.

Un "miniquaderno", risulta più maneggevole permettendo, inoltre, una riduzione dell’allungo del braccio che, diversamente, crea disagio e tensione muscolare producendo, molto spesso, un tratto grafico incerto; “riferimenti cromatici studiati ad hoc” guidano la sequenzialità del lavoro didattico sulla prescrittura e scrittura aiutando il bambino nell’esecuzione delle varie fasi di questo tipo di apprendimento. Nel lavoro quotidiano in classe, è comune, purtroppo, notare quanta fatica ed energia investono i bambini nella procedura di lasciare un quadretto, due, con il rischio di confondersi saltando spazi e righi. Certamente viene indicato di “lasciare uno spazio” o, meglio, “fare un puntino con il lapis fra una vocale/sillaba e l’altra” ma poi quest’ultimo accorgimento, fissandosi, risulta difficile da abbandonare in seguito e, come quel puntino, si confonda con il punto fermo!

Dopo aver sperimentato e osservato tutto questo, come pure, cancellature ripetute, ansia, malessere generale, fatica da parte di noi stessi insegnanti nel contenere tali inconvenienti, è sorto in me un forte desiderio di creare un quaderno che fosse veramente utile per la prevenzione e riduzione di tutte queste difficoltà. Offrire cioé, uno strumento didattico efficace di accompagnamento all’apprendimento delle lettere in stampato maiuscolo, preludio per una scrittura sempre più armoniosa che trasmetta nel tempo, serenità ed autostima.

Come si suol dire, "chi ben comincia, è a metà dell’opera!". È questo lo spirito e lo stile professionale che guida tutte le mie scelte: cercare di prevenire e ridurre eventuali difficoltà, grazie ad uno studio scrupoloso e attento ai minimi dettagli nell’avviamento di ogni esperienza didattica. Per acquisire sempre più scioltezza e sicurezza nella direzionalità del gesto grafico delle varie lettere (alto, sinistra, risalgo, chiudo, come per esempio per la O), il quaderno parte da esercizi inerenti linee rette, curve e tondeggianti per allenare la percezione visiva e la coordinazione oculo-manuale dei vari segni scrittori alfabetici.

A tale scopo, sono stati ideati dei simboli specifici che guidano il bambino, in autonomia, nel percorso di conoscenza ed esecuzione delle lettere, partendo dal proprio indice che viene inserito prima di ogni pregrafismo. Il disegno della matita e del lapis, completa il percorso propedeutico di acquisizione dei prerequisiti di scrittura. Sono stati pensati, inoltre, dei ritmi grafici e dei simpatici disegni da colorare che intervallano i vari spazi di scrittura in modo da offrire un criterio cognitivo-visivo e rendere coinvolgenti tutte le attività previste. I Personaggi marini animati, che si collocano in alto e in fondo alla pagina, indicano e stimolano al completamento dello spazio, trasmettendo un pizzico d’incanto ed allegria!

Il metodo
Come usare il quaderno

Questo strumento, é studiato per offrire un percorso guidato che inizia da esercizi di pregrafismo e ritmi grafici per terminare dando spazio alla scrittura più sicura di parole e frasi grazie ad uno speciale reticolato cromatico.

In particolare, il quaderno si compone di cinque parti:
1) sezione dedicata a pregrafismi e ritmi grafici attraverso pagine contrassegnate da riferimenti visivi e spaziali chiari ed evidenti.
2) sezione dedicata alla copia di vocali e consonanti singole per mezzo di pagine evidenziate alternando quadretto bianco e colorato per agevolare l’automatismo spazio di scrittura/spazio vuoto. In questo modo, la percezione visiva delle lettere, la memorizzazione e l’ordine della grafia vengono favorite ed implementate con gradualità. Ogni pagina è divisa in due parti grazie ad un divisorio lungo e alto tre quadretti per consentire la realizzazione di cornicette, ritmi grafici o disegni secondo indicazioni dell’adulto o in autonomia.
3) sezione dedicata alla scrittura di sillabe dirette e inverse, secondo il proprio criterio metodologico, all’interno di pagine evidenziate con quadrettatura colorata a binario per favorire la la giusta collocazione spaziale e memorizzazione della fusione sillabica. Anche in questa parte è presente il divisorio alto tre quadretti.
4) ultima sezione incentrata sulla scrittura di parole e frasi di varia lunghezza, grazie all’alternanza di righi colorati e bianchi fino alla fine della pagina. Ciò consente, ancora una volta, di avere dei riferimenti spaziali ben definiti fra un rigo e l’altro, lasciando la libertà di creare varie combinazioni e primi semplici testi.
5) infine, un allegato dedicato all’impostazione delle lettere in stampato maiuscolo con indicatori di direzionalità delle varie parti che compongono i segni, completa lo strumento didattico rendendolo estremamente versatile e comprensibile per bambini ed adulti.

Le frecce con numerazione evidente, favoriscono infatti la memorizzazione e la motricità fine della mano grazie alla possibilità di partire da un ripasso con il mezzo grafico più naturale che ci sia: il dito indice!

A scuola
Per le sue indicazioni spaziali chiare, evidenti e giocose, si consiglia l'utilizzo a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia-all’incirca dal mese di gennaio-quando il bambino è pronto e curioso di scoprire il mondo più formale delle lettere da scrivere. In questo modo, si avvierà e conseguirà delle buone basi per gli apprendimenti della scuola primaria che richiedono più rigore ed una coordinazione occhio-mano sul piano di lavoro più efficiente.

Quando si consiglia di utilizzarlo

Nell’extra-scuola
Anche nei momenti extrascolastici, questo strumento potrà essere utilizzato da genitori, da chi si prende cura del bambino e da specialisti, per percorsi grafo-motori specifici, per accompagnare alla gestione corretta della spazialità delle pagine, della direzionalità delle lettere e del loro inserimento nei quadretti, che per molti bambini risultano difficoltosi.

Grazie alla legenda e alla tabella sull’impostazione delle lettere in stampato maiuscolo, il quaderno si configura come un supporto chiaro e pratico per tutti.